Abbraccio Mancini Vialli

“Non ridevamo tutti perché si vinceva, ma vincevamo perché ridevamo tutti.” 

Cosí Daniele De Rossi descriveva l’emozione della vittoria degli Europei lo scorso luglio. 

Rovigo, 09/08/2021

Un abbraccio vero

Tra le (tante) immagini dell’ultimo Campionato Europeo di calcio, una su tutte rimarrà impressa nel cuore e nei ricordi di tutti: l’abbraccio tra Roberto Mancini e Gianluca Vialli, dopo la parata decisiva di Donnarumma che ci ha incoronati vincitori allo Stadio di Wembley.

Un abbraccio vero, simbolo di umanità e gratitudine tra due vecchi amici, di rabbia per tutto ciò che li voleva lontani da quel destino e che li ha resi e ci ha resi ancora più forti. La gioia di un europeo appena vinto, dopo quello ormai sbiadito del lontano 1968, una vittoria simbolo di rivincita, nata dall’umiltà e dall’unità di un gruppo guidato da uno staff di campioni. La potenza di un’emozione forte e unica che sia da esempio per le nuove generazioni di piccoli calciatori e futuri uomini, preservata e convogliata in un progetto artistico nato dal cuore di Wallabe.

Ora quell’abbraccio appartiene a tutti.

Artista

L’abbraccio tra Mancini e Vialli è stato immortalato da Ozmo

Ozmo, all’anagrafe Gionata Gesi , è un artista che ha fatto la storia della street art italiana ed è stato il primo “street artist” ad entrare al museo del Novecento di Milano.

Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dopo un esordio nel mondo del fumetto, negli anni Novanta, si concentra sulla pittura e sul writing. Poi, nel 2001, si trasferisce a Milano e, insieme a un piccolo gruppo di amici, getta le basi per quella che sarebbe diventata la Street Art italiana, di cui è uno degli indiscussi pionieri. 

Ozmo ha realizzato interventi di arte pubblica monumentale nelle più importanti capitali dell’arte contemporanea e urbana in Italia e all’estero, quali San Francisco, New York, Miami, Atlanta, Chicago, Londra, Berlino, Parigi, Shanghai, Mosca, Saõ Paulo, Fortaleza, La Habana, Capo Verde, Lugano, Beirut, Tunisi, Milano, Roma, Ancona, Palermo, Bari, Torino.

Fotografo

Mattia zoppellaro

Il fotografo di fama internazionale Mattia Zoppellaro, che ha ritratto, tra gli altri, gli U2, Lou Reed, Patti Smith e i Depeche Mode e collaborato con numerose riviste di prestigio come Rolling Stone, Vanity Fair, GQ, ha creduto nel progetto di Wallabe. Le foto che ritraggono l’opera e l’artista hanno infatti la sua firma.

Location

Stadio Bressan di Adria

Sede della società sportiva Bocar Juniors

Il progetto è stato accolto e realizzato allo Stadio Bressan di Adria sede della società sportiva BOCAR JUNIOR S.S.D. – Società Sportiva che pone i giovani al centro del proprio lavoro, facendo in modo che possano esprimere la loro massima potenzialità, divertendosi e seguendo metodi e allenamenti adeguati all’età e alle loro predisposizioni. Bocar Juniors rientra nel Programma di Sviluppo Territoriale, un progetto rivolto alle Scuole Calcio Èlite.

Ozmo
Artista
Ozmo, all’anagrafe Gionata Gesi, è un artista che ha fatto la storia della street art italiana ed è stato il primo “street artist” ad entrare al museo del Novecento di Milano. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dopo un esordio nel mondo del fumetto, negli anni Novanta, si concentra sulla pittura e sul writing. […]
Ozmo
Artista
Ozmo, all’anagrafe Gionata Gesi, è un artista che ha fatto la storia della street art italiana ed è stato il primo “street artist” ad entrare al museo del Novecento di Milano. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dopo un esordio nel mondo del fumetto, negli anni Novanta, si concentra sulla pittura e sul writing. […]

HANNO SOSTENUTO IL PROGETTO