Sui muri la storia della città: festival di street art ed esplosione di colori a Porto Viro
Il progetto
Be One è progetto che unisce arte e rigenerazione urbana nato grazie alla collaborazione patrocinata del Comune di Porto Viro ed il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Be One vuole simboleggiare l’unione, l’inclusione e la condivisione.
Il nome del progetto nasce con l’obiettivo di raccontare e celebrare l’unione dei Comuni di Donada e Contarina in Porto Viro, avvenuta nel 1995, coinvolgendo la comunità attraverso l’arte e la cultura, come strumenti per crescere insieme. Non solo arte quindi ma anche musica ed intrattenimento grazie alla collaborazione con le scuole e le associazioni del territorio
opere e location
I luoghi oggetto degli interventi artistici sono:
Attraverso un percorso di urban cycling sonoro, la musica ha fatto da trait d’union tra le opere e la storia di Porto Viro diventa un percorso disegnato sui muri della città. Rimandano, infatti, tutti alla fusione tra Contarina e Donada i 5 murales che attraverso l’arte e utilizzando tecniche diverse, parlano del valore dell’inclusione e della condivisione realizzata con la nascita di Porto Viro, ma declinabile anche in tanti altri modi. In questo senso, l’opera più esplicita è quella realizzata da Artez, artista serbo tra i più noti al mondo, con “Story of two towns – storia di due comuni”. Due figure femminili, leggono un libro insieme, cioè condividono la cultura che è la base per crescere insieme. E dato che i colori degli abiti sono rosso e blu, gli stessi dei vecchi stemmi di Contarina e Donada, ecco svelata l’identità delle due donne. L’opera si trova di fronte alla Chiesa di San Bartolomeo.
Pao ha ridato vita alla facciata della ludoteca, denominata “la bottega di Pinocchio”, il polesano Zentequerente al muro di recinzione della biblioteca comunale con “Tomo su Tomo”. Cheone la facciata di una casa del Villaggio San Giusto che si affaccia proprio sulla piazza con una straordinaria opera tridimensionale “Ti regalo un fiore”. Un bellissimo fuori programma, l’opera della scuola di Donada, donata dall’artista Natasha Lajovic.